Serata indimenticabile

Il Ballo delle debuttanti 2010

Lo scorso sabato 20 novembre, ho passato una serata indimenticabile.
La sezione di Savona della FIDAPA, ha organizzato un evento finalizzato anche alla conservazione delle tradizioni dei tempi passati. Puo’ sembrare una cosa pacchiana, ma dal mio punto di vista no. Cominciamo col raccontare che gia’ dal mese di giugno, abbiamo preso contatto con chi ha organizzato la cerimonia del ballo delle debuttanti. Abbiamo aderito all’offerta. Mia moglie e mia figlia hanno cominciato ad interessarsi ai vari aspetti pratici da affrontare.
Per l’abito, per il quale c’e’ un po’ di spazio al gusto di chi lo indossera’,fortunatamente abbiamo una sarta quasi personale;-)
s Scelto il modello piu’ consono al proprio fisico, la nostra fatica e’ stata limitata alle prove durante l’evoluzione del confezionamento.
Poi lo scorso ottobre, la nostra debuttante ha frequentato un corso di ballo per imparare i passi del valzer, il portamento da tenere durante la serata, e nelle ultime ore di “addestramento” a conoscere il cadetto che l’avrebbe accompagnata nelle danze.
E finalmente arriva la tanto attesa serata di gala.
La cornice e’ splendida, la sala della Sibilla presso la fortezza del Priamar della citta’ di Savona e’ molto bella ed elegante.

Noi genitori e parenti, gia’ da parecchio in attesa sui bordi della sala, cominciamo a sorbirci il discorso iniziale tenuto dalle rappresentanti e organizzatrici del’evento, finalmente viene presentata la madrina della cerimonia, Catherine Spaak. Qui secondo me un errore veniale nella scelta dei tempi: mentre viene illustrato il programma della serata, fanno capolino nell’ingresso della sala le ragazze elegantissime nei loro abiti candidi. A quel punto nessuno degli ospiti considera piu’ la persona al microfono, l’attenzione generale si sposta verso le debuttanti e cominciano a partire i flash delle macchine fotografiche e le riprese con le videocamere.

A questo punto fanno l’ingresso ufficiale le ragazze trentadue per l’esattezza, ed i loro cavalieri, i cadetti dell’accademia della finanza di Bergamo, e quelli dell’accademia della marina mercantile di Genova. I primi sono piu’ eleganti e curati almeno a nostro avviso, la loro livrea verde grigio ha qualcosa in piu’ di… marziale.
Le ragazze vengono presentate agli ospiti  presenti e loro fanno un elegante inchino davanti ai tavoli delle autorita’. Poi dopo essersi disposte su due file parallele, le ragazze vengono affiancate dai loro accompagnatori,partono le prime note  del valzer.

Iniziano le danze, e mi sono commosso.

Poi dopo un paio di giri della sala, in cui i ragazzi possono sfilare sotto gli occhi dei propri amici e parenti, scambio di partner e finisco sulla pista pure io, che di balli classici, non ne so granche’. A parte un mezzo calcio ad una babbiona (pure antipatica) che si trova nel raggio d’azione del sottoscritto, non ho pestato i piedi a nessuno, figliola compresa. Faccio concorrenza a Fred Astaire!

A questo punto il programma prevedeva che i ragazzi scendessero nelle sale inferiori per mangiare, e a noi il servizio di un buffet, due punti di ristoro per 200 persone e una sola persona che distribuiva acqua mi son sembrati decisamente insufficienti, e’ vero che non tutti sono astemi come me, ma santo cielo…
Ho provato a mettermi in coda per riempirmi lo stomaco, dopo un po’ ho rinunciato, vedere la gente che si avventa sul cibo senza lasciar spazio agli altri convitati mi manda in bestia, forse e’ gente che vive ancora nelle caverne e che non consuma due pasti e qualche intermezzo tutti i giorni…
Io mi sono accontentato di stuzzicare qualche boccone dai  rari vassoi che giravano per la sala. Un paio di “frisceu”, tipiche frittelle di queste zone e qualche fetta di paniccia, una polenta fatta con farina di ceci, poi raffreddata, tagliata a fette e fritta, anche questo e’ un tipico piatto della cucina locale. Per il resto, mi son divertito a vedere le cavallette con i piatti pieni di stuzzichini (che devo ammettere non mi ingolosivano troppo). Finito l’assalto hanno servito un risotto allo champagne, se conosco bene i liguri il riso non ha visto  nemmeno la bottiglia vuota di champagne 😉
Dopo il risotto ho visto passare diversi vassoi di salumi affettati, anche qui un paio di fette di salame son finite nelle mie fauci. Questo mi ha fatto pensare che il cibo non fosse poi cosi’ abbondante, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno dei salumi dopo il primo caldo. Puo’ essere che mi sbaglio naturalmente 😉

Dopo i ragazzi abbiamo avuto il piacere di assistere ad un ballo del cancan con le coreografie di una ballerina savonese, purtroppo non ricordo il suo nome: mi spiace. Il ballo e’ stato molto coinvolgente e spettacolare.


Piu’ tardi sono ritornati in sala i ragazzi ed e’ stata servita la torta, molto bello il sistema di fare cinque spicchi da unire sul tavolo al cui centro era sistemato un bouquet di fiori che ha decorato il dolce.
Di questa ce n’era in abbondanza, non l’ho assaggiata perche’ a stomaco vuoto mi avrebbe dato piu’ fastidio che piacere, ho frenato la mia golosita’ e ho tenuto la bocca chiusa.
Ho visto poi che nel frattempo su uno solo dei due tavoli degli antipasti e’ stato allestito un buffet di dolci, con paste secche, amaretti e cioccolatini, cosi’ chi prima si e’ abbuffato sulle prime portate ha potuto riempirsi le tasche di dolci da riportare nelle caverne per la settimana seguente >:-(

Finito il taglio della torta, in sala e’ stata fatta un’estrazione di premi a favore delle ragazze con alcuni premi offerti dagli sponsor della serata.
A noi non ha arriso la fortuna. Poco male, una serata da favola mi e’ sembrato gia’ un bel traguardo per noi dalle ambizioni popolari. La serata, si e’ poi trasformata in nottata, accompagnata dalle splendide performance dei Fetish Calaveras, che oltre alla musica hanno animato tutti, ragazzi e adulti facendo sciogliere la tensione ai ragazzi, rendendoli piu’ vivaci e meno rigidi sulla pista.

Dopo l’una e trenta la festa e’ terminata. Ci siamo avviati sotto la pioggia, verso casa, cominciando a commentare le emozioni della serata.
Un piacevole ricordo da portare nel cuore

3 Risposte to “Serata indimenticabile”

  1. …a parte i commenti salaci sui liguri (ah ah ah), traspare l’emozione di una serata importante. Dov’è un bel primo piano della tua ”bambina”?

    e una foto della torta?

  2. …ahi me chef pensi sempre al mangiare, per il resto complimenti soprattutto alla figliola,

    lorenzo

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